lunedì 8 ottobre 2007

Bimbo ucciso a Bormio: perché non una taglia anche qui?

Come riporto qui sotto dal sito internet di Televideo Rai, proseguono a pieno ritmo le ricerche del pirata della strada che ieri ha investito e ucciso un bambino di tre anni a Bormio. Mi meraviglio però che nessuno si faccia avanti per mettere una taglia sul pirata della strada, come nel caso degli orsi bruni marsicani (vedi post precedente).

Mi vado sempre più convincendo che certe forme di "amore per gli animali" non sono altro che un modo di scaricarsi la coscienza ed esentarsi dalla fatica di amare gli uomini. Non a caso il
TG2 ha ormai uno spazio fisso riservato alle notizie sugli animali. E credo di aver capito perché. Vogliono farci diventare come gli inglesi, abbrutiti d'indifferenza verso la vita umana tanto quanto sono sdolcinatamente sentimentali con gli animali.

Certo che, se fossi ricco, non esiterei a offrire almeno 20.000 € di ricompensa a chi fosse in grado di fornire elementi utili per arrestare l'assassino.



BORMIO, IN CORSO RICERCHE MOTO PIRATA Proseguono senza sosta, a Bormio e in tutta la zona, le ricerche del motociclista che sabato sera ha travolto e ucciso un bimbo di tre anni su una pista ciclabile. Dopo l'incidente la moto si è dileguata nel nulla. I carabinieri di Bormio e di Sondrio sono al lavoro per raccogliere ogni elemento utile alla identificazione del motociclista,che pare indossasse abiti scuri e un casco nero decorato da una fiamma rossa e arancio.Secondo la mamma della vittima la moto sarebbe un fuoristrada e non un ciclomotore.
Giovanni Romano

venerdì 5 ottobre 2007

BEAR KILLER WANTED!


Sull'avvelenamento degli orsi bruni in Abruzzo, mi ha colpito che nessuno abbia avuto nulla da eccepire sulla taglia che il WWF ha messo sulla testa degli avvelenatori.

A scanso di equivoci, dichiaro anch'io di essere favorevole alla taglia, perché fa il vuoto intorno al criminale e mina la solidarietà dei complici. E sono favorevole anche in questo caso.

Quello che non capisco, e che qualcuno mi dovrebbe spiegare, è come mai fior di giuristi s'inalberano quando la taglia viene proposta contro i criminali che uccidono altri esseri umani. La considerano "altamente diseducativa" perché "incoraggia la delazione", "rischia di creare capri espiatori", "non serve a niente". Come mai quel che è diseducativo e non serve nei confronti degli esseri umani dovrebbe andar bene per gli orsi?

Comunque sia, stavolta da quei giuristi è arrivato solo un assordante silenzio.

Sarà forse perché ormai la vita degli animali è considerata più importante di quella umana.

Giovanni Romano