mercoledì 30 aprile 2008

Berlusconi e la cambiale con gli italiani


Non sappiamo ancora cosa farà il nuovo esecutivo, al di là di tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Da parte mia, mi auguro un governo che abbia il coraggio di togliere molte norme (quelle introdotte a tradimento da Livia Turco in primo luogo, o quelle inutilmente vessatorie sugli assegni circolari) anziché aggiungere gride a gride.

Ma l'impegno più preciso che il governo ha preso con noi italiani, prima ancora che sulle tasse, è sulla sicurezza. Non so quali e quanti saranno i vincoli all'azione del nuovo governo, ma posso dire fin d'ora che almeno a parole si annuncia un esecutivo più duro, con meno remore rispetto al Berlusconi 2 per via dell'azzeramento di Casini. Ora però il governo deve dimostrare di mantenere le sue promesse, e tante, troppe leggi ne impacciano l'azione e vanificano il desiderio di giustizia dei cittadini.

Come fare a garantire una sicurezza reale senza essere velleitari o peggio ancora inutilmente forcaioli? Come fare a dar voce al vero senso di giustizia degli italiani senza cadere in cacce alle streghe? Come fare, d'altra parte, a impedire sentenze troppo "disinvolte" da parte di una magistratura tutta politicizzata contro il Pdl? Hic Rhodus, hic salta!

Caro Berlusconi, mi consenta: Lei ha detto di aver firmato un contratto con gli italiani. Ma forse, più che di un contratto, sarebbe giusto parlare di una cambiale, e non da poco. A Lei ora l'obbligo di onorarla, e a stretto giro di emissione.

Giovanni Romano

Trani brucia?


Questo rottame carbonizzato è ciò che resta di una delle due automobili bruciate ieri sera in una "tranquilla" via di un "tranquillo" quartiere residenziale di Trani. Da notare che il fatto è avvenuto in un'ora non particolarmente tarda: le 11 di sera.

Perché? Vandalismo? Intimidazione? Vendetta? E chi lo sa? Certo è che meno di due settimane fa un giovane con precedenti penali per droga è stato gambizzato nella ex zona 167. Certo è che proprio ieri sera, quasi in contemporanea con questo rogo, un ragazzino di 14 anni è stato accoltellato da un 19enne arrivato fresco fresco dalla Sicilia. Certo è che il suddetto galantuomo (il quale ha riservato un'accoglienza un po' vivace, diciamo così, agli agenti che lo hanno arrestato) stamattina era di nuovo a piede libero, mentre il 14enne ferito avrà la pena di una dozzina di giorni d'ospedale, e senza uscita anticipata.

Il commento lo rimando al post successivo.



Giovanni Romano

Livia Turco, il giorno dello sciacallo


Con un colpo a sorpresa, con la slealtà tipica dei laici DOC, la ministra Livia Turco ha promulgato le nuove linee guida sulla fecondazione artificiale, annullando completamente i risultati del referendum sulla legge 40. Bel rispetto della volontà popolare! E' dubbio se la ministra di un governo dimissionarivio avesse o meno la facoltà di emanare un decreto che probabilmente esorbita dai suoi poteri. In ogni caso, benvenuti al Supermarket dei Bambini Sani.

Giovanni Romano

domenica 20 aprile 2008

Casini l'asino di Buridano


Le elezioni appena trascorse non sono state avare di sorprese. Se la vittoria berlusconiana era tutto sommato prevedibile, molto meno lo era la scomparsa totale dell’estrema sinistra e dei Verdi, nonché (fortunatamente) la disfatta completa del laicismo becero, fazioso e ignorante di Boselli. Con una saggezza forse superiore a quella dei suoi governanti, il popolo italiano ha drasticamente semplificato il quadro politico. Come ha rilevato anche la stampa estera, per la prima volta da molti anni in Italia ci sono un vero governo e una vera opposizione.

Dallo tsunami si sono salvati in pochi. Il risultato più sorprendente, in fondo, è stato proprio quello dell’UDC. Dopo una campagna elettorale particolarmente rancorosa contro gli ex alleati, e altrettanto aspra, almeno a parole, contro la sinistra, ora il partito si trova in mezzo al guado, e non può illudersi in nessun modo di fare da “ago della bilancia”. L’errore di Casini è stato cercare di promuovere i “valori” cristiani ignorando completamente il Popolo della Libertà, che in questi valori bene o male si riconosce molto più della sinistra. Ora non può tornare indietro, perché la frattura con Berlusconi è stata troppo pesante, ma non può nemmeno sbilanciarsi più di tanto verso una sinistra in cui il laicismo, sia pure in versione più “morbida”, è tutt’altro che sopito. Certo che tra le ambiguità buoniste di Veltroni e l’indifferenza etica di Berlusconi e Fini c’è poco da scegliere…

Giovanni Romano