giovedì 14 maggio 2015

Referendum irlandese sulle "nozze gay": una bambina in ospedale per aver detto NO

In Irlanda è in corso la campagna referendaria per il SI o il NO all'introduzione del "matrimonio" omosessuale, e le intimidazioni, i ricatti, le minacce ai sostenitori del NO stanno crescendo in rabbiosa intensità. Molti politici anche cattolici si sono defilati, o allineati al politicamente corretto, oppure preferiscono tacere. Ma questo episodio di ignobile violenza ai danni di una bambina è veramente troppo, e perciò ho deciso di tradurlo.



Dal sito irlandese TheLiberal.ie, 13 maggio 2015: (testo originale):

SCANDALOSO: UNA BAMBINA DI 10 ANNI IN OSPEDALE DOPO UN ATTACCO ALLA MANIFESTAZIONE PER IL "NO" DA PARTE DEI MILITANTI PER IL "SI"

Una ragazzina di 10 anni è in ospedale questa sera dopo aver sofferto un attacco non provocato in un evento organizzato dai propagandisti per il NO nella Contead di Meath.

Muiream DeClár, 10 anni, era seduta a lato di un camion di propaganda che recava un cartellone di propaganda per il NO, quando la manifestazione è stata distrutta da una banda di giovani che tiravano oggetti, incluse uova.

Muireann è allergica alle uova, e ha sofferto immediatamente una grave reazione anafilattica. La sua vita è stata salvata dalla presenza di spirito della madre, che le ha somministrato adrenalina sul posto. La bambina è stata portata in ospedale,  e si ritiene che sia in condizioni stabili.

L'incidente ha avuto luogo intorno alle 4,30 del pomeriggio all'esterno del centro commerciale Navan, dove i propagandisti per il NO guidati da Paddy Manning stavano interpellando i passanti.

Commentando l'aggressione, Mr. Manning ha detto:

"In tutti i miei anni di attivismo politico, non ho mai assistito a un atto di tale insensatezza, o a una scena così angosciante. Se da un lato gli aggressori non avevano modo di sapere che Muireann aveva un'allergia, avevano tutte le possibilità di accorgersi che era una bambina di dieci anni.

L'atmosfera avvelenata creata dalla campagna per il SI è apertamente da condannare come causa di questa aggressione, e su questo non possono esserci dubbi. L'evento in questione si basava su contatti amichevoli, con cui i sostenitori del NO cercavano di coinvolgere i votanti in una discussione cortese e in un dibattito educato sulla decisione che il paese deve prendere entro una settimana. Che la risposta a questa attività da parte di alcuni in disaccordo con noi fosse mandare una bambina all'ospedale va assolutamente oltre ogni limite.

Richiedo, immediatamente e nei termini più perentori, una condanna assoluta e una presa di distanza da questa aggressione da parte dei leaders della campagna per il SI, compresi i vertici dei partiti politici.

Mi permetto di estendere al mia solidarietà, e la solidarietà di tutti coloro che partecipano alla campagna per il NO a Muiream e alla sua famiglia. Sono diventati le vittime sfortunate di una campagna che ha perso qualunque senso di prospettiva".

(c)TheLiberal.ie
Unauthorized translation by
Giovanni Romano

P.S.: Com'era prevedibile, l'aggressione non si è fermata qui: la madre della bambina ha riferito di aver ricevuto una gran quantità di insulti e minacce via internet (vedi). Fortunatamente, la bambina è fuori pericolo (vedi).