martedì 28 novembre 2006

L'ultimo sussulto della coscienza


Mi ha particolarmente colpito questa lettera che riporto dal "Foglio" di oggi. Raramente ho trovato un giudizio tanto lucido e preciso sulla mistificazione massmediale operata da Welby in favore dell'eutanasia.

Giovanni Romano


lunedì 27 novembre 2006

Bulimia

Mangio troppo perché la vita mi va di traverso.


Giovanni Romano

Sono gli hackers i veri censori della Rete

Riporto qui il comunicato stampa del sito http://www.culturacattolica.it, oscurato dagli hackers per aver osato criticare lo spot lesbico di Lino Banfi:

Quando la libertà di pensiero fa paura, meglio ingaggiare qualche hacker o qualche maneggione!

Certo chi non ha problemi di famiglia regolare con i figli a carico, per cui conta soltanto «l'amore», ha molto tempo per impedire con tutti i mezzi di esprimersi a chi vuole invece difendere un tipo di famiglia che invece i figli li genera e desidera educarli!

Ci è capitato questo: abbiamo pubblicato sul sito www.culturacattolica.it un intervento critico sulla fiction televisiva di Lino Banfi, Il Padre delle spose, in onda da lunedì 20 novembre 2006 su RaiUno. Abbiamo chiesto come minimo di spostare lo spettacolo in seconda serata (mentre non abbiamo chiesto di «oscurare» la fiction, come ci accusa Repubblica sul suo sito).

Abbiamo ricevuto un mare di insulti e di accuse gratuite, ma quello che è più grave un attacco al sito che lo ha reso inutilizzabile per molto tempo. Così ci ha scritto il responsabile del servizio: «Da ieri sera il server *** è sotto un attacco DDOS che interessa solo la visibilità dei siti in rete.
[...] Dopo una pausa di circa 8 ore, nelle quali avevamo filtrato tutti gli IP attaccanti, questa mattina è ripreso un nuovo attacco. I nostri tecnici sono all'opera per filtrare tutti i nuovi indirizzi IP relativi all'attacco e riportare alla visibilità i siti presenti sul server».

Ci chiediamo (e lo chiediamo a tutti coloro che ci hanno accusato di volere mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente): ma non c'è altro modo per esprimere il proprio dissenso da chi ha altre opinioni che quello di bloccare la sua capacità espressiva? Ci hanno detto che è ora che la Chiesa non interferisca nelle questioni della vita civile, e perché allora c'è chi interferisce sul diritto degli uomini di esprimere il proprio parere? Voltaire diceva: «non condivido nulla di quanto tu dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo». Dobbiamo essere proprio noi a ricordarlo ai paladini della libertà di espressione?

Da troppo tempo si accusano i cattolici di imporre le loro idee, e poi, quando si è a corto di idee e di ragioni, si fa di tutto per oscurare e impedire la loro capacità di presenza e di espressione.

Chiediamo solidarietà a chi ha a cuore il diritto di tutti di potersi esprimere liberamente.

Grazie di cuore. La difesa della libertà di uno significa la difesa della libertà di tutti.
CulturaCattolica.it


Esprimo la mia
solidarietà più piena a questo sito bene informato, indipendente e coraggioso.

Giovanni Romano

giovedì 23 novembre 2006

E' questo il modo di accogliere i turisti?

Di recente, sono stato a Trani, bellissima città pugliese sulle rive dell'Adriatico (lo dico per i miei lettori stranieri! :-).

Si parla molto di rilancio del turismo
come risorsa del Sud dopo anni di improduttive "cattedrali nel deserto" (come se un vescovo fosse così stupido da averne mai costruita una proprio lì!), ma poi, arrivati al dunque, ecco cosa attende il turista non appena ha finito di percorrere il viale che lo porta al mare...

Non c'era proprio nessun altro posto per collocare quei cassonetti? E' possibile essere tanto bestialmente ignoranti da non capire che una vista come questa è un pugno nell'occhio per chi abbia un minimo di sensibilità per il bello?

Trani, evidentemente, s'illude di vivere di rendita attraverso la sua mer
avigliosa cattedrale (vedi foto a destra), il suo centro storico o il suo porto che, se fosse ben valorizzato, potrebbe farla diventare la Porto Ercole del Sud (ricordo che per qualche anno lo yatch della famiglia Natuzzi era ormeggiato proprio qui). Ma una città veramente turistica non vive di soli monumenti, bensì deve curare ogni particolare nell'ambiente che li circonda. Altrimenti si lascia l'impressione di un grande cinismo e di una grande, stupida insensibilità.


Giovanni Romano

domenica 12 novembre 2006