IL GOVERNO SCOZZESE NON INTENDE DIVULGARE I RISULTATI
DI UNO STUDIO SULL'ADOZIONE DEGLI OMOSESSUALI
Edimburgo, 13 marzo 2009 / 01:49 am (CNA) – Il governo scozzese si sta attirando critiche per aver dichiarato che i risultati di un'inchiesta ufficiale sugli effetti dell'adozione omosessuale in Scozia non saranno resi pubblici. L'annuncio viene subito dopo che il Cardinale Keith O' Brien ha esortato il governo a promuovere le adozioni anziché permettere alle coppie dello stesso sesso di prendere bambini in affido.
Nel 2008 il governo scozzese approvò delle leggi che permettevano l'adozione alle coppie omosessuali, Il governo è ora al lavoro per permettere alle coppie dello stesso sesso di diventare famiglie affidatarie.
Il consiglio dei ministri della Scozia ha iniziato il mese scorso un'inchiesta sugli effetti dell'adozione omosessuale sui bambini. La notizia che i risultati non saranno divulgati ha suscitato il sospetto che essi possano contenere delle conclusioni che allarmerebbero l'opinione pubblica, riferisce il Christian Institute.
Mike Judge, capo ufficio stampa del Christian Institute, ha criticato la non divulgazione dei risultati dell'inchiesta.
“E' una questione di enorme interesse pubblico. Stiamo parlando dei minorenni più vulnerabili del paese. Tutti noi meritiamo di conoscerne l'esito, e il fatto che non sia pubblicato fa nascere il sospetto che i ministri sappiano che le conclusioni possano allarmare l'opinione pubblica”, ha dichiarato.
Il mese scorso, due nonni edimburghesi di mezza età sono stati avvertiti [a casa mia si dice minacciati, N.d.T.] dai funzionari che non avrebbero più rivisto i loro nipoti a meno di abbandonare la loro opposizione all'adozione dei bambini da parte di due omosessuali. Il caso ha suscitato una notevole controversia.
L'Equality Act approvato dal parlamento britannico ha costretto molte agenzie di adozione cattoliche a chiudere o a rescindere i loro legami con la Chiesa cattolica perché i gruppi cattolici non vogliono dare in adozione i bambini a coppie omosessuali.
In una dichiarazione del 9 marzo, il Cardinale Arcivescovo di St. Andrews ed Edimburgo Keith O' Brien ha definito la proposta di permettere alle coppie dello stesso sesso di diventare famiglie affidatarie “mal consigliata e inappropriata tanto quanto il cambiamento legislativo precedente che ha permesso l'adozione omosessuale”.
“In una consultazione all'epoca del cambiamento della legge sulle adozioni, l'80% degli interpellati si è opposto alla modifica, eppure il governo ha ignorato le loro preoccupazioni e ha cambiato la legge. Esorto il governo scozzese a non mettere analogamente in pericolo il benessere dei bambini che hanno bisogno di famiglie affidatarie”, ha aggiunto il cardinale.
Il cardinale ha sostenuto che non esiste prova che il cambiamento legislativo amplierebbe il numero dei potenziali affidatari. Ha dichiarato che “un mucchio di prove” attesta l'instabilità delle relazioni extraconiugali e delle coppie dello stesso sesso, “eppure tutto questo viene angosciosamente ignorato”.
“Dal momento che meno del due per cento della popolazione è omosessuale, e che una minoranza di questo gruppo vive relazioni stabili, il che permetterebbe di prenderli in considerazione come famiglie affidatarie. E' difficile vedere come i cambiamenti invocati possano avere un impatto significativo sull'allargamento del numero delle potenziali famiglie affidatarie”, ha proseguito.
“In ogni caso, perché non varare semplicemente una campagna di alto profilo che incoraggi un n numero maggiore di coppie a diventare affidatarie? Da parte mia io faccio appello alle 250.000 famiglie cattoliche della Scozia e alle migliaia di coppie cattoliche che si sposano ogni anno nelle nostre chiese a prendere in considerazione l'ipotesi di condividere l'amore e la stabilità che io spero riempiano le vostre case con un bambino che non li ha mai provati, offrendosi come famiglie affidatarie”.
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Traduzione di Giovanni Romano
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