sabato 3 giugno 2017

Urge un vaccino contro la stupidità

In questi giorni infuria un dibattito tanto violento quanto assurdo sulle vaccinazioni, specialmente perché il governo è intervenuto con mano pesante tornando a imporre l’obbligo di vaccinare i bambini contro 12 malattie pena l’esclusione dalla scuola e addirittura la revoca della patria potestà. Non contento di questo, il Ministero della Salute ha immediatamente radiato i medici che si erano espressi contro le vaccinazioni.

Sgombriamo subito il campo da un equivoco. Chi scrive è assolutamente favorevole alle vaccinazioni, senza se e senza ma. Rifiutarsi di vaccinare i propri figli è un atto di irresponsabile gravità. Gli argomenti contrari (come quello secondo cui i vaccini causerebbero l’autismo) non hanno alcuna consistenza scientifica. Né tantomeno si può essere d’accordo su chi vuole seminare il panico parlando di una morìa di bambini causata dalle vaccinazioni. Per quanto dolorose siano quelle morti, il loro numero non sarà MAI paragonabile, nemmeno lontanamente, alla strage che potrebbe verificarsi in caso di epidemia. Senza contare che una malattia di cui si ride come il morbillo se non curata può causare encefalopatia, e la rosolia è pericolosissima per le donne in stato di gravidanza. Problemi così gravi non si possono affrontare con superficialità, nemmeno gridando alla “libertà di cura”. A parte i risultati delle cure “alternative” come l’omeopatia, non si può invocare nessuna “libertà di cura” quando si tratta di malattie infettive.

A chi continua a sostenere che le vaccinazioni obbligatorie non sono necessarie, facciamo presente che l’Italia è al 212° posto su 222 nella graduatoria mondiale della mortalità infantile con 3,31 decessi annui ogni 1.000 nati , ben al di sotto della Finlandia (3,36), della Germania (3,46) e della Svizzera (3,73) (fonte: https://www.indexmundi.com/map/?v=29&l=it). In tutti questi paesi al di sopra del nostro, guarda caso, le vaccinazioni non sono obbligatorie.

Perché tanto risentimento e tante proteste, allora? Il problema è nel metodo adottato dal governo. Dopo anni di indifferenza nei confronti dell’isteria immotivata contro le vaccinazioni, si è svegliato troppo tardi ed è intervenuto brutalmente, senza darsi la pena di informare, di spiegare, di coinvolgere la cittadinanza. Governi non eletti si abituano a prevaricare sui cittadini, scavando un solco di indifferenza, di ostilità e di dubbio anche dove non ci dovrebbe essere motivo di disaccordo.

E a Corato? Purtroppo non disponiamo di statistiche aggiornate ma è interessante citare un articolo di CoratoLive del 28 ottobre scorso: http://tinyurl.com/y8fga2hr. Da quell’articolo si deduce chiaramente sia che la copertura vaccinale è molto buona (il 95% circa) sia che, contrariamente a quanto vuol farci credere chi si oppone caparbiamente alle vaccinazioni, i genitori stessi vogliono vaccinare i loro figli e sono i primi a protestare quando il servizio viene a mancare.

C’è tuttavia un’ultima domanda imbarazzante: lo stesso governo che usa il pugno pesante contro gli italiani si guarda bene dall’esigere la vaccinazione ai clandestini che ci stanno invadendo. Come mai, allora, il personale che li raccoglie dai barconi veste tute da guerra batteriologica? Vogliono forse prolungare il Carnevale? Andate a chiederlo alla Boldrini che per anni si è occupata dei rifugiati...

Giovanni Romano

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