domenica 11 maggio 2008

Immagino che dobbiamo anche ringraziarli...

Oggi quasi tutta la stampa prende atto con soddisfazione che il corteo anti-Israele di Torino "si è concluso pacificamente", e poco ci manca che si si profondano in lodi sperticate agli organizzatori e ai partecipanti.

Ma cosa c'è di speciale in tutto questo? Dimostrare pacificamente non era una loro gentile concessione. Era il loro preciso dovere di cittadini democratici in uno stato democratico che non si rassegna a diventare quel che Oriana Fallaci, con giustificato disprezzo, chiama "Eurabia". Se le leggi valgono per tutti, compresa quella di manifestare pacificamente, non vedo perché ne dovessero essere esentati, a qualsiasi titolo, i manifestanti di Torino. E quindi non vedo alcuna ragione per lodarli.


Giovanni Romano

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