Sono rimasto profondamente scosso e amareggiato dalla vignetta apparsa sul “Times” il 29 settembre, e pubblicata da "Avvenire" il giorno successivo a p.35. Nell’illustrazione si vede un gruppetto di gente che manifesta per varie cause (la fine della guerra in Afghanistan, lo stop alla violenza sulle donne…) e ultimo un vecchietto che cerca inutilmente di porgere un volantino ai dirigenti del Labour Party che passano facendo finta di non vederlo. Su quel volantino, a caratteri cubitali, c’è scritto “Dignitas”.
"Avvenire" l'ha interpretata come “Dignità: la protesta della gente in Gran Bretagna contro l’attuale dirigenza laburista”, ma credo l'abbia completamente fraintesa. La vignetta è uno spot a favore della "Dignitas", la famigerata associazione svizzera che cerca di ottenere la legalizzazione dell’eutanasia in tutto il mondo. Come se la propaganda a favore del suicidio assistito fosse allo stesso livello della lotta alla violenza sulle donne! Come se il mondo fosse pieno di poveri vecchietti che supplicano disperatamente di essere tolti di mezzo, mentre i “cattivi” politici non vogliono ascoltarli.
2 commenti:
ciao giovanni,condivido,ma è la direzione che abbiamo preso.
io penso che attorno a noi ci siano molti segni di questo,guarda l'arte contemporanea,la musica,spesso non sono belle,ma solo brutte,autoreferenziali,demenziali....
hai letto su avvenire pag 9 a piè di pagina oggi 2 ottobre ?
Il declino dell'arte è sintomo diretto della morte di una civiltà.
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