giovedì 11 dicembre 2014

BBC's Sheer Hypocrisy About "Non-Muslims"

In a particularly disgusting display of politically correct cowardice, the BBC labeled the victims of the latest Boko Haram's attack in the north of Nigeria as "non-muslims" instead of "Christians".

It is deeply offensive for the victims to be defined in such a negative, nonexistent way, as they were something less than Muslims, people deprived of their faith, their identity, their faces.

Why such a reticence about telling the truth? The answer lies undoubtely in the ever increasing (and menacing) Muslim presence in the UK, which is gaining control of the media and of the BBC itself. Besides, the spread of secularism among the British themselves is to blame, what George Orwell described as the "frozen disgust" in hearing the word "God". Being Christian and believe in Christ has become unbecoming and embarrassing, something to be censored and silenced as much as possible.

Telling the truth, so it seems, might unleash a clash of civilizations which is brewing under the surface, however vehemently the media are trying to conceal it.

But cowardice has never averted a single conflict, quite the contrary. It emboldens the bullies and weakens the resistence against evil. Muslims all over the world will feel encouraged to attack and kill "non-Muslims" everywhere with a fair certainty of moral impunity, since their victims are deprived of the right to their religious identity, like being killed twice.

BBC's stance is not only coward but racist as well: perhaps unwittingly, the British media have repeated literally the segregation against non-Muslims along the motorway to Mecca (see picture). Is that segregation and slavery the fate awaiting us in Europe, with the complicity of BBC's political correctness?

Giovanni Romano

TRADUZIONE:

L'IPOCRISIA ASSOLUTA DELLA BBC SUI "NON-MUSULMANI"

In una dimostrazione particolarmente disgustosa di codardia politicamente corretta, la BBC ha definito le vittime dell'ultimo attacco di Boko Haram nel nord della Nigeria semplicemente come "non-musulmani" anziché "cristiani".

È profondamente offensivo per le vittime venire definite a partire da un negativo, come se non esistessero, come se fossero qualcosa di meno dei musulmani, persone private della loro fede, della loro identità, dei loro volti.

Perché una tale reticenza nel dire la verità? La risposta è da cercare indubbiamente nella presenza sempre crescente (e minacciosa) dei musulmani nel Regno Unito, che sta prendendo il controllo dei media e della stessa BBC. Inoltre, è da imputare la diffusione del secolarismo tra gli stessi inglesi, quello che George Orwell definì "il raggelato disgusto" a sentir nominare la parola "Dio". Essere cristiano e credere in Cristo è diventato inappropriato e imbarazzante, qualcosa da censurare e mettere a tacere il più possibile.

Dire la verità, a quanto pare, potrebbe scatenare uno scontro di civiltà che cova sotto la cenere, per quanto i media stiano cercando di nasconderlo con veemenza.

Ma la codardia non ha mai evitato nessun conflitto, piuttosto il contrario. Incoraggia i prepotenti e indebolisce la resistenza contro il male. I musulmani di tutto il mondo si sentiranno incoraggiati ad attaccare e uccidere dappertutto i "non-musulmani" con una dicreta certezza di impunità morale, dal momento che le loro vittime vengono private del diritto alla loro indentità religiosa, come essere uccisi due volte.


L'atteggiamento della BBC non è solo codardo ma anche razzista: forse inconsapevolmente, i media britannici hanno ripetuto alla lettera la segregazione contro i non-musulmani sull'autostrada che conduce alla Mecca (vedi foto). Questa segregazione e questa schiavitù sono forse il destino che ci attende in Europa, con la complicità della politicamente corretta BBC?

2 commenti:

Cuoredipizza ha detto...

Rieccomi, per augurarti con tutto il cuore (di pizza) che Gesù rinasca nella tua vita, come la prima volta.
"Vicino ormai è il Suo Natale"!

La voce dal vicolo ha detto...

Ringrazio di tutto cuore e sono contento che tu sia riapparsa su Internet. Persone come te fanno più bella e civile la Rete. Buon Natale a te e alla tua famiglia!