Ho perso ormai le speranze di leggere il libro dell'On. Luca Volontè "La congiura di Torquemada - l'eclissi di luna che colpì Buttiglione", Rubbettino Editore. Un'inchiesta sul modo ignobile in cui Rocco Buttiglione venne escluso dalla nomina a commissario europeo solo perché aveva osato dichiarare che, da cristiano, l'omosessualità qualche piccolo dubbio almeno glielo faceva venire.
Ho ordinato il libro alla mia libreria di fiducia da quasi due mesi (speranze di trovarlo direttamente sugli scaffali: zero). Mai arrivato. Come se la Rubbettino non esistesse nemmeno. In questa interminabile attesa, però, una cosa importante l'ho scoperta ugualmente: chi comanda in libreria, chi fa il bello e il cattivo tempo non è Berlusconi, come fa comodo pensare ai signori Fo, Travaglio & C., ma i distributori. Sono loro a decidere quando e se inviare un libro agli scaffali. Altrimenti l'unica alternativa, a quanto pare, è ricorrere al samizdat.
A questo punto avrei due domande da fare:
Ho ordinato il libro alla mia libreria di fiducia da quasi due mesi (speranze di trovarlo direttamente sugli scaffali: zero). Mai arrivato. Come se la Rubbettino non esistesse nemmeno. In questa interminabile attesa, però, una cosa importante l'ho scoperta ugualmente: chi comanda in libreria, chi fa il bello e il cattivo tempo non è Berlusconi, come fa comodo pensare ai signori Fo, Travaglio & C., ma i distributori. Sono loro a decidere quando e se inviare un libro agli scaffali. Altrimenti l'unica alternativa, a quanto pare, è ricorrere al samizdat.
A questo punto avrei due domande da fare:
- Come mai non è possibile trovare sugli scaffali dei libri che vanno davvero controcorrente?
- Come mai la sinistra, che pure si riempie la bocca di "pluralismo", non si è mai interessata a questa censura di fatto?
Giovanni Romano
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