UN ELETTRICISTA “ACCENDE” LA BATTAGLIA PER LA VITA
RIFIUTANDO DI LAVORARE PER UNA CLINICA ABORTISTA
Di Dave Hrbacek
St. Paul, Minnesota, 24 marzo 2011 / 09:34am – Un biglietto nel bagno della casa di Tim e Nicole Roach a Faribault, Minnesota, recita: “Gratitudine. Ricordati sempre di contare le tue benedizioni”.
“Doveva dire: 'Augusto, lavati le mani e i denti'”, scherzava Nicole,riferendosi a suo figlio di nove anni.
Il biglietto è arrivato a proposito di recente mentre la famiglia, che appartiene alla parrocchia della Divina Misericordia di Faribault, continua a lottare contro la disoccupazione di Tim, iniziata nel luglio 2009, quando è stato licenziato dal suo lavoro di elettricista. E la coppia è stata costretta ad approfondire ancora di più il concetto di gratitudine quando di recente una grossa benedizione è apparsa all'improvviso per poi svanire in una manciata di secondi.
A metà febbraio, Tim ha ricevuto una telefonata dal suo sindacato locale con la notizia che ogni lavoratore licenziato agogna di udire: un'offerta di lavoro.
Non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore. L'indennità di disoccupazione di Tim stava quasi per finire. Tim non riusciva quasi a credere a quello che la voce dall'altro capo del telefono gli stava offrendo: un impiego da capomastro per almeno 11 mesi, con un salario da 65,000 a 70,000$ l'anno.
Perfetto, ha pensato Tim. Poi sono arrivate le cattive notizie: avrebbe dovuto lavorare alla costruzione di una nuova clinica della Planned Parenthood [la principale organizzazione abortista americana, N.d.T.] nell'University Avenue di St. Paul. Il meglio del meglio si è mutato nel peggio del peggio quando lui ha respinto l'offerta nel giro di pochi secondi.
“L'ottovolante ha cominciato a precipitare di brutto”, ha detto Tim, 38 anni. “Lui [il sindacalista] non era proprio sicuro che in quel posto si sarebbero praticati degli aborti. In un certo senso ha cercato di essere evasivo, penso, per cercare di indurmi a dire sì.Ma io gli ho detto: 'Aspetta un momento. E' la Planned Parenthood'”.
Alle prese con difficoltà finanziarie
E, da un momento all'altro, Tim è tornato a essere un disoccupato senza prospettive immediate. Con l'indennità di disoccupazione destinata a finire questo mese. Fortunatamente sua moglie Nicole, 37 anni, lavora a tempo pieno come specialista di mezzi di comunicazione per la scuola elementare Akin Road di Farmington. Eppure, la famiglia, che include anche la figlia undicenne Adeline, sta sulle spese.
Anche se Tim non ha perso tempo a rifiutare l'offerta – la conversazione al telefono è durata circa un minuto – Nicole è stata un po' più lenta ad accettare la decisione, soprattutto perché è lei a gestire il bilancio familiare e ha avuto a che fare con il disagio finanziario dovuto alla lunga disoccupazione di Tim.
“La prima cosa che volevo che facesse era giustificare (di prendere l'offerta di lavoro)”, ha detto lei, quando Tim la chiamò dopo averla rifiutata. “E' solo una clinica”. No che non lo è!
“In tutta questa vicenda, la nostra fede si è approfondita”, ha detto Nicole. “Sentiamo di essere stati messi alla prova. Abbiamo scelto di seguire la nostra fede”.
Per qualche osservatore esterno, questo è un altro modo importante di essere pro-life. Forse non altrettanto diretto come un picchettaggio di fronte a una clinica abortista, tuttavia manda un coordinatrice dell'ufficio arcidiocesano per il matrimonio, la messaggio sulla santità della vita umana, dice Sharon Wilson, famiglia e la vita.
Poco tempo dopo la sua decisione, la storia di Tim ha fatto il giro della rete via posta elettronica. E' arrivata al computer di Padre Erik Lundgren, viceparroco della Divina Misericordia, che ne ha fatto parola in una delle sue omelie. Nel vangelo di quella domenica, Gesù dice ai Suoi discepoli che non si può servire sia Dio che il denaro.
“Ho proprio pensato che fosse un esempio ispiratore per tutti nella nostra parrocchia, un esempio dello zelo che è necessario per noi cattolici nel dibattito e nella lotta a favore della vita”,
ha detto Padre Lundgren. “E' un esempio d'ispirazione anche per me sacerdote. Qui alla Divina Misericordia, le parole 'Gesù, confido in Te' sono scritte sul fonte battesimale, e questo è il nocciolo della questione”.
Questo è il genere di fiducia che la famiglia Roach sta prendendo mentre Tim continua a cercare un lavoro. Il suo progetto a lungo termine è di iniziare un'attività in proprio, ma avrà bisogno di guadagnare e risparmiare denaro perché questo accada. Nel frattempo, desidera prendere qualunque lavoro che possa trovare. Un elemento positivo è il senso di pace che lui e Nicole stanno sperimentando, e che non c'era fino a pochi mesi fa.
“Negli ultimi sei mesi, abbiamo imparato a prendere le nostre preoccupazioni e le nostre paure e affidarle a Dio”, ha detti Nicole. “Quello che è avvenuto ha davvero cambiato me e la mia fede. Mi sento orgogliosa di essere cattolica e di prendere posizione contro l'aborto”.
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Giovanni Romano