Giovedì 3 novembre scorso "Avvenire" aveva parlato di "campane a martello per tutta l'Europa" in riferimento alla rivolta delle periferie francesi islamizzate. Ho inviato questa lettera, che non credo sarà pubblicata:
Caro Direttore,
ho trovato infelice e inopportuna l'immagine delle "campane a martello" in riferimento alla rivolta delle periferie magrebine in Francia. Se c'è un suono che lì non si sente è proprio quello delle campane, come lamentava Brigitte Bardsot che per questo fu condannata per razzismo.Come si può dedurre dal Vostro stesso articolo, quella che si sente è la "vociaccia" del muezzin, per dirla come Oriana Fallaci.
Non di campane a martello si tratta, ma di campane a morto per la convivenza, per il nostro futuro e per la nostra libertà.
Cordiali saluti,
Giovanni Romano
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