Nella scuola è tempo di test d'ingresso. Come da routine, ne ho somministrato uno ai ragazzi di una prima professionale sulle abilità linguistiche. Una batteria di domande consisteva nell'identificare il significato di alcune sigle: "UE", "TV", "ONU", e tra le altre anche "a.C.".
Questa volta, però, i risultati mi hanno colpito, perché negli anni precedenti mai si era verificata un'ignoranza tanto diffusa sul significato della sigla "a.C.". Come si vede dal grafico, solo il 40% degli alunni ha individuato esattamente il termine. Un altro 40% non ha dato alcuna risposta, e un non trascurabile 20% ha pensato che si trattasse... di un'associazione calcistica! Ben il 60% degli alunni, quindi, ignora qualunque riferimento cristiano al metodo di datazione.
Ne ho parlato con la mia collega di Religione, e lei mi ha fatto giustamente osservare che il problema è a monte. E' alle elementari e alle medie, dove ormai gl insegnanti non fanno più alcun riferimento a Cristo. E questo -aggiungo io- in una regione come la Puglia, dove ancora non siamo arrivati agli esempi drammatici di cristofobia di alcune regioni del Nord (crocifissi tolti dalle pareti e buttati nel cestino, divieto del presepe, proibizione del segno della Croce...).
Non c'è che dire, la secolarizzazione sta funzionando a meraviglia. In parte è un processo consapevolmente fomentato, ma in parte va avanti per inerzia. Ed è quest'inerzia la nemica più pericolosa, più di un'opposizione attiva che se non altro richiama l'attenzione sulla posta in gioco.
Nessuna meraviglia che già negli USA un gruppo di "studiosi" propone di eliminare la datazione avanti e dopo Cristo, perché "discriminerebbe" le altre religioni. Se siamo noi i primi a dimenticare chi è Cristo, perché la storia dovrebbe far riferimento a Lui?
Questa volta, però, i risultati mi hanno colpito, perché negli anni precedenti mai si era verificata un'ignoranza tanto diffusa sul significato della sigla "a.C.". Come si vede dal grafico, solo il 40% degli alunni ha individuato esattamente il termine. Un altro 40% non ha dato alcuna risposta, e un non trascurabile 20% ha pensato che si trattasse... di un'associazione calcistica! Ben il 60% degli alunni, quindi, ignora qualunque riferimento cristiano al metodo di datazione.
Ne ho parlato con la mia collega di Religione, e lei mi ha fatto giustamente osservare che il problema è a monte. E' alle elementari e alle medie, dove ormai gl insegnanti non fanno più alcun riferimento a Cristo. E questo -aggiungo io- in una regione come la Puglia, dove ancora non siamo arrivati agli esempi drammatici di cristofobia di alcune regioni del Nord (crocifissi tolti dalle pareti e buttati nel cestino, divieto del presepe, proibizione del segno della Croce...).
Non c'è che dire, la secolarizzazione sta funzionando a meraviglia. In parte è un processo consapevolmente fomentato, ma in parte va avanti per inerzia. Ed è quest'inerzia la nemica più pericolosa, più di un'opposizione attiva che se non altro richiama l'attenzione sulla posta in gioco.
Nessuna meraviglia che già negli USA un gruppo di "studiosi" propone di eliminare la datazione avanti e dopo Cristo, perché "discriminerebbe" le altre religioni. Se siamo noi i primi a dimenticare chi è Cristo, perché la storia dovrebbe far riferimento a Lui?
Giovanni Romano
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