sabato 12 settembre 2009

H1NI: dalla trascuratezza alla psicosi

A Napoli, purtroppo, si è verificato il primo decesso dovuto - indirettamente - all’influenza “A”, e la reazione è stata quanto meno sconcertante. Il morto - che non poteva contagiare più nessuno - è stato lasciato nel più completo abbandono come il cadavere di un appestato. L’unico che gli si è avvicinato è stato un sacerdote, con buona pace dei tanti laicisti che “amano l’umanità”. Quasi 200 autisti si sono rifiutati di uscire con gli automezzi se non fossero stati forniti di guanti e mascherina.

Non so se in altri paesi si sia verificata una psicosi del genere, ma non posso fare a meno di osservare che a Napoli troppa gente prima si culla nella più completa trascuratezza igienica e poi, quando arriva l’emergenza, perde completamente la testa. Né questa è una caratteristica dei soli napoletani. Succede ovunque quando viene trascurata la prevenzione.


Giovanni Romano

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