Fa certamente sensazione la notizia che in Belgio una donna ha messo in vendita i suoi due gemelli per 10.000 euro per potersi pagare un intervento di liposuzione.
Mi auguro di cuore che ci crepi, ma la notizia non dovrebbe meravigliare più di tanto. In una "cultura" dove quello che conta è l'autorealizzazione a tutti i costi, in cui grazie agli aborti i bambini sono dei semplici incidenti di percorso, dove sembra possibile procurarsi la vita a piacimento grazie alla fecondazione artificiale o agli uteri in affitto o a chissà che altro ancora, perché dovremmo stupirci che i bambini siano considerati niente altro che merce?
Giovanni Romano
Nessun commento:
Posta un commento