mercoledì 22 febbraio 2006

La squallida vigliaccheria della folla

Triste copione davvero. Nel sud della Nigeria, dove i cristiani sono la maggioranza, sono stati i musulmani incolpevoli a dover pagare per le stragi di cristiani del Nord. La BBC, a dire il vero, ha dedicato a questa strage uno spazio maggiore che non a quello dei cristiani massacrati, ma ovviamente il punto non è questo.

Il punto è che persone completamente innocenti, da una parte e dall'altra, sono state uccise.

Il punto è che i "vendicatori" di una parte e dell'altra si sono vigliaccamente fatti forti del numero contro gente inerme.

Il punto è che questa catena d'odio e di vendette, oltre a non avere fine, non colpisce mai gli effettivi responsabili delle violenze, e ne genera altre.

Avevo scritto, in un appunto privato, che l'islam raccoglierà i frutti dell'odio che sta seminando. Ma quelle famiglie massacrate erano forse colpevoli? Il diritto di legittima difesa dei cristiani non comporta certo il massacro gratuito di innocenti!

Considerazioni banali, le mie. Certo. Ma non è forse atrocemente banale quello che sta avvenendo, un canovaccio visto mille volte nella storia, dove le parti di vittima e di carnefice sono già assegnate da sempre?

Ha ragione Stephen Dedalus nell'Ulisse di Joyce: "La storia è un incubo dal quale sto cercando di liberarmi".

Ma forse ci si libera soltanto da morti.

Giovanni Romano

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