domenica 4 febbraio 2007

Catania: quel che pensano veramente i giovani

Andando oggi a comprare "Avvenire" ho sentito dei giovani discutere dei fatti di Catania. Uno dceva: "Se fosse morto un ultrà non gliene sarebbe importato niente". Mi ha colpito questa distanza dalle forze dell'ordine e questa identificazione con i violenti. Del resto, vicino a casa mia, di recente un vigile urbano è stato investito e ferito da un teppista.

Non uno di questi giovani ha pensato che l'ultrà se le va a cercare, il poliziotto no!

Mi ha colpito negativamente anche il servizio odierno del TG2 ore 13 sulla processione di Sant'Agata a Catania. Il cronista non ha esitato a dire che "le stesse mani che impugnavano le spranghe forse oggi impugnano i ceri". Sta' a vedere che, tanto per cambiare, la colpa è della Chiesa?

Giovanni Romano

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