Più puntuale dei tormentoni natalizi, la premiata ditta Fabrizio Roversi & Syusy Blady torna alla carica con le sue trasmissioni fatte "per caso". Li abbiamo visti turisti per caso, velisti per caso, e ora anche "Evoluti per caso". Ma stavolta la trasmissione ha un taglio ideologico molto preciso, di casuale non c’è niente. Lui alle Galapagos sulle orme di Darwin, lei a Rio de Janeiro alla ricerca di un paradiso di sensualità (è comprensibile, data la sua non proprio prorompente bellezza). La tesi è che l'evoluzione si spiega da sola, tutto nasce a caso (ma “quel che nasce a caso, a caso deve continuare”, diceva il Card. Biffi), l'uomo non è altro che una entità transitoria, irrilevante, che si spiega interamente con i suoi istinti.
Due sono le cose che mi hanno colpito. Una è la "gita scolastica" alle Galapagos da parte di un gruppo di ragazzi, figli di scienziati, che vengono debitamente catechizzati sull'evoluzione e- si spera- vaccinati definitivamente contro la raligione e le domande ultime della filosofia (ma la teoria che spiega il moltiplicarsi degli individui belli rispetto a quelli brutti è piena di buchi logici spaventosi). L’altra è la derisione aperta del pudore da parte della Blady, che schernisce i "bacchettoni" in nome della sensualità pagana che imperversa in Brasile. Non una parola sul fatto che questo paese sia ai primi posti al mondo per il numero dei transessuali (da dove viene la parola “viado”?) e soprattutto per lo sfruttamento sessuale dei bambini
Insomma una trasmissione squallida, specialmente dal versante brasiliano. Penso che siamo in presenza di una vera e propria offensiva ideologica della sinistra attraverso la TV di Stato. Non per nulla la trasmissione è stata inframmezzata da uno spot contro la legge 40. Un caso anche questo?
Una cosa se non altro mi consola. Chi sostiene che tutto avvenga a caso, senza alcun disegno intelligente, si esclude da sé rispetto a ogni idea di intelligenza e di senso. Da questo punto di vista, mi fa davvero piacere che la premiata ditta Roversi & Blady, nonché chi la pensa come loro, ammettano volentieri di esistere solo per caso.
Giovanni Romano
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