giovedì 23 agosto 2007

La deriva del Venezuela


La deriva dittatoriale del Venezuela è sotto gli occhi di tutti. Chavez è riuscito a rompere persino con uno stato orientato a sinistra come il Brasile. E' facile però fare di lui un tiranno da operetta, il che non è (quello di sottovalutare i dittatori è un errore storico che è stato sempre pagato a caro prezzo). Ma se Chavez si è affermato, è stato grazie al voto della parte più povera e diseredata della popolazione, proprio quella popolazione che la borghesia venezuelana, alta o media che fosse, ha trattato con indifferenza, quando non con ostilità e disprezzo. E adesso proprio questa borghesia (italiani inclusi, probabilmente) paga il conto del proprio egoismo.

Il regime di Chavez, dunque, è pericoloso non solo e non tanto per gli USA, quanto per i suoi vicini e naturalmente per la popolazione. Ma esiste oggi in Venezuela un'alternativa credibile? Al di là dei danni che può aver fatto la repressione, esiste un politico dell'opposione che si sia reso conto degli errori commessi, e sia capace di rimediare, riguadagnando la fiducia dei ceti più bassi?


Giovanni Romano

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