L'unico appunto che devo fare a questo articolo è che non condivido la definizione "matrimonio tradizionale". Il matrimonio è il matrimonio, punto e basta. Le altre forme (DICO, PACS, unioni gay ecc.) sono solo squallide scimmiottature, per giunta volute da chi negli anni scorsi ha fatto tutto quello che era in suo potere per distruggere le famiglie con il divorzio.
UN DOCENTE UNIVERSITARIO
CHIAMA “BASTARDO FASCISTA” UNO STUDENTE
E INTERROMPE IL SUO DISCORSO
A FAVORE DEL MATRIMONIO TRADIZIONALE
CHIAMA “BASTARDO FASCISTA” UNO STUDENTE
E INTERROMPE IL SUO DISCORSO
A FAVORE DEL MATRIMONIO TRADIZIONALE
Los Angeles, California, 17 febbraio 2009 / 11:02 pm (CNA) - Una causa legale è stata intentata contro i responsabili del Los Angeles Community College District dopo che un docente universitario avrebbe censurate e minacciato di espellere uno studente per il suo discorso sul matrimonio e per la sua fede cristiana in un seminario di pubblico dibattito.
Per il seminario di pubblico dibattito tenuto dal professor John Matteson, docente al Los Angeles Community College (LAAC), Jonathan Lopez ha parlato il 24 novembre del 2008 sulla sua fede cristiana. Il suo discorso comprendeva la lettura della definizione di matrimonio secondo il vocabolario e la recita di due versetti della Bibbia.
Il professor Matteson ha interrotto Lopez a metà del suo discorso, e lo avrebbe chiamato “bastardo fascista”. Avrebbe detto agli altri studenti che potevano uscire se si sentivano offesi. Quando nessuno si è alzato, ha fatto uscire la classe.
L’Alliance Defense Fund (ADF) che sta intentando la causa a sostegno di Lopez, ha reso di pubblica ragione la valutazione scritta che il professor Matteson ha dato a Lopez. Anche se gli ha dato molti buoni voti, il professore ha scritto: “Vaì a chiedere a Dio qual è il tuo voto” e “il proselitismo è disdicevole nelle scuole pubbliche”.
L’ADF accusa i responsabili del college di non aver risposto alle proteste di Lopez riguardo alla censura e al ridicolo cui è stato esposto.
Una settimana dopo il discorso di Lopez, dopo averlo visto parlare con la decana agli affari accademici del college, sembra che Matteson abbia detto a Lopez che avrebbe trovato il modo di farlo espellere dalla scuola.
Matteson, a quanto sembra, ha continuato a prendere di mira e ridicolizzare in pubblico la fede di Lopez per tutta la durata del semestre.
“Gli studenti cristiani non dovrebbero venire penalizzati o discriminati quando parlano delle loro convinzioni” ha dichiarato in un comunicato stampa il respnsabile dell’ADF David French. “Le istituzioni pubbliche d’istruzione superiore non possono censurare a piacimento un discorso cristiano. Questo studente stava parlando ben entro i confini del compito che il docente gli aveva assegnato quando è stato censurato e perfino minacciato di espulsione”.
Allison Jones, decana di affari accademici alla LACC, in una lettera del 4 dicembre al consigliere legale dell’ADF David J. Hacker ha detto di aver incontrato Lopez e di aver ascoltato le sue proteste.
“Gli chiesi anche di fornire una documentazione dagli altri studenti da lui indicati che dimostrasse la sua versione dell’incidente in classe con Mr Matteson. Rispose che l’avrebbe fatto. Invece ha scelto di coinvolgere la vostra organizzazione”.
La Jones ha detto di aver assicurato Lopez che avrebbe immediatamente fatto partire il “procedimento progressivo di disciplina”, aggiungendo di averlo già fatto. Ha scritto di aver di nuovo richiesto delle dichiarazioni scritte.
“Mi ha fornito la prima dichiarazione ma ha scelto di usare voi per fornire ulteriori proteste”.
“Considero che questo incidente in classe sia estremamente grave nella sua natura e sarò in grado di rendere più spedito il procedimento”, ha scritto la Jones. “Tuttavia, del momento che questa è una questione personale, non posso violare la privacy di Mr Matteson.E’ sufficiente dire che si sta intraprendendo un’azione, ma i dettagli specifici non possono essere condivisi né con Mr Lopez né con voi”.
La Jones ha ribadito che le preoccupazioni di Lopez “non sono state ignorate in nessun modo”.
Ha poi citato due dichiarazioni di studenti da lei ricevute che erano state firmate anche da parecchi compagni di corso.
“Contrariamente a quanto ha dichiarato Mr Lopez, questi compagni di corso si sono sentiti profondamente offesi dal suo discorso”, ha scritto la Jones.
Uno studente ha detto: “Il suo discorso non aveva lo stile informativo che era stato richiesto, ma era piuttosto una predica, un discorso persuasivo completamente inappropriato e profondamente offensivo. Io rispetto il diritto alla libertà di parola, però non credo che il nostro corso sia la sede appropriata perché lui sputi fuori la sua propaganda odiosa”.
Un secondo studente ha detto: “Non so quale tipo di azioni si possono intraprendere in questa situazione, ma mi aspetto che questo studente debba pagare un prezzo per aver predicato odio nel nostro corso”.
“Indipendentemente dalla reazione degli altri studenti al discorso di Mr Lopez”, ha scritto la Jones nella sua lettera, “Mr Matteson avrà comunque una sanzione disciplinare. Non saranno violati i diritti connessi al Primo Emendamento dal momento che è dimostrato che anche se molti degli studenti sono stati offesi dal discorso di Mr Lopez, non sarà intrapresa alcuna azione contro di loro per aver aver espresso le loro opinioni”.
La CNA ha parlato per telefono martedì [17 con David Hacker, consigliere legale dell’ADF.
Questi ha detto che l’ADF farà comunque causa perché “qui si tratta realmente di proteggere la libertà di parola di Jonathan Lopez in seno al campus e in realtà di tutti gli studenti nel college. E’ un esempio da manuale di come i cristiani non possono assolutamente essere presi a bersaglio e puniti per aver espresso le proprie opinioni nel campus”.
Anche se le università dovrebbero essere “il libero mercato delle idee” Hacker le ha accusate di “essere diventate in realtà delle isole di intolleranza”.
Ha spiegato che molte università e scuole, come la LACC, hanno dei codici contro l’incitamento all’odio che “dichiarano caccia aperta alle opinioni che non si allineano alla loro ortodossia di sinistra”.
Contestando i colleghi di Lopez citati dalla Jones, Hacker ha dichiarto che la loro stessa protesta dà credibilità alla versione di Lopez, specialmente le frasi “Va’ a chiedere a Dio qual è il tuo voto” e “il proselitismo non è permesso nelle scuole pubbliche”.
“Ecco una forma classica e plateale di discriminazione, e in realtà di ritorsione contro Mr Lopez”, ha detto Hacker alla CNA.
“Mr Lopez ha reso una dichiarazione giurata dicendo che il professore gli ha tolto la parola a metà del suo discorso e ha detto agli altri studenti che sarebbero potuti uscire se si fossero sentiti offesi. Nessuno è uscito, e allora il professore ha ha fatto uscire la classe”.
Ha anche sostenuto che è irrilevante ciò che gli altri studenti potrebbero aver percepito come offensivo.
“E’ proprio questo il problema con il codice di dibattito della LACC. Questo codice permette agli studenti e agli amministratori di censurare a piacimento qualsiasi discorso. Lo abbiamo visto accadere molte volte. E’ davvero un’epidemia incostituzionale quando i codici di comportamento sono usati per mettere a tacere i discorsi di contenuto cristiano”.
Per il seminario di pubblico dibattito tenuto dal professor John Matteson, docente al Los Angeles Community College (LAAC), Jonathan Lopez ha parlato il 24 novembre del 2008 sulla sua fede cristiana. Il suo discorso comprendeva la lettura della definizione di matrimonio secondo il vocabolario e la recita di due versetti della Bibbia.
Il professor Matteson ha interrotto Lopez a metà del suo discorso, e lo avrebbe chiamato “bastardo fascista”. Avrebbe detto agli altri studenti che potevano uscire se si sentivano offesi. Quando nessuno si è alzato, ha fatto uscire la classe.
L’Alliance Defense Fund (ADF) che sta intentando la causa a sostegno di Lopez, ha reso di pubblica ragione la valutazione scritta che il professor Matteson ha dato a Lopez. Anche se gli ha dato molti buoni voti, il professore ha scritto: “Vaì a chiedere a Dio qual è il tuo voto” e “il proselitismo è disdicevole nelle scuole pubbliche”.
L’ADF accusa i responsabili del college di non aver risposto alle proteste di Lopez riguardo alla censura e al ridicolo cui è stato esposto.
Una settimana dopo il discorso di Lopez, dopo averlo visto parlare con la decana agli affari accademici del college, sembra che Matteson abbia detto a Lopez che avrebbe trovato il modo di farlo espellere dalla scuola.
Matteson, a quanto sembra, ha continuato a prendere di mira e ridicolizzare in pubblico la fede di Lopez per tutta la durata del semestre.
“Gli studenti cristiani non dovrebbero venire penalizzati o discriminati quando parlano delle loro convinzioni” ha dichiarato in un comunicato stampa il respnsabile dell’ADF David French. “Le istituzioni pubbliche d’istruzione superiore non possono censurare a piacimento un discorso cristiano. Questo studente stava parlando ben entro i confini del compito che il docente gli aveva assegnato quando è stato censurato e perfino minacciato di espulsione”.
Allison Jones, decana di affari accademici alla LACC, in una lettera del 4 dicembre al consigliere legale dell’ADF David J. Hacker ha detto di aver incontrato Lopez e di aver ascoltato le sue proteste.
“Gli chiesi anche di fornire una documentazione dagli altri studenti da lui indicati che dimostrasse la sua versione dell’incidente in classe con Mr Matteson. Rispose che l’avrebbe fatto. Invece ha scelto di coinvolgere la vostra organizzazione”.
La Jones ha detto di aver assicurato Lopez che avrebbe immediatamente fatto partire il “procedimento progressivo di disciplina”, aggiungendo di averlo già fatto. Ha scritto di aver di nuovo richiesto delle dichiarazioni scritte.
“Mi ha fornito la prima dichiarazione ma ha scelto di usare voi per fornire ulteriori proteste”.
“Considero che questo incidente in classe sia estremamente grave nella sua natura e sarò in grado di rendere più spedito il procedimento”, ha scritto la Jones. “Tuttavia, del momento che questa è una questione personale, non posso violare la privacy di Mr Matteson.E’ sufficiente dire che si sta intraprendendo un’azione, ma i dettagli specifici non possono essere condivisi né con Mr Lopez né con voi”.
La Jones ha ribadito che le preoccupazioni di Lopez “non sono state ignorate in nessun modo”.
Ha poi citato due dichiarazioni di studenti da lei ricevute che erano state firmate anche da parecchi compagni di corso.
“Contrariamente a quanto ha dichiarato Mr Lopez, questi compagni di corso si sono sentiti profondamente offesi dal suo discorso”, ha scritto la Jones.
Uno studente ha detto: “Il suo discorso non aveva lo stile informativo che era stato richiesto, ma era piuttosto una predica, un discorso persuasivo completamente inappropriato e profondamente offensivo. Io rispetto il diritto alla libertà di parola, però non credo che il nostro corso sia la sede appropriata perché lui sputi fuori la sua propaganda odiosa”.
Un secondo studente ha detto: “Non so quale tipo di azioni si possono intraprendere in questa situazione, ma mi aspetto che questo studente debba pagare un prezzo per aver predicato odio nel nostro corso”.
“Indipendentemente dalla reazione degli altri studenti al discorso di Mr Lopez”, ha scritto la Jones nella sua lettera, “Mr Matteson avrà comunque una sanzione disciplinare. Non saranno violati i diritti connessi al Primo Emendamento dal momento che è dimostrato che anche se molti degli studenti sono stati offesi dal discorso di Mr Lopez, non sarà intrapresa alcuna azione contro di loro per aver aver espresso le loro opinioni”.
La CNA ha parlato per telefono martedì [17 con David Hacker, consigliere legale dell’ADF.
Questi ha detto che l’ADF farà comunque causa perché “qui si tratta realmente di proteggere la libertà di parola di Jonathan Lopez in seno al campus e in realtà di tutti gli studenti nel college. E’ un esempio da manuale di come i cristiani non possono assolutamente essere presi a bersaglio e puniti per aver espresso le proprie opinioni nel campus”.
Anche se le università dovrebbero essere “il libero mercato delle idee” Hacker le ha accusate di “essere diventate in realtà delle isole di intolleranza”.
Ha spiegato che molte università e scuole, come la LACC, hanno dei codici contro l’incitamento all’odio che “dichiarano caccia aperta alle opinioni che non si allineano alla loro ortodossia di sinistra”.
Contestando i colleghi di Lopez citati dalla Jones, Hacker ha dichiarto che la loro stessa protesta dà credibilità alla versione di Lopez, specialmente le frasi “Va’ a chiedere a Dio qual è il tuo voto” e “il proselitismo non è permesso nelle scuole pubbliche”.
“Ecco una forma classica e plateale di discriminazione, e in realtà di ritorsione contro Mr Lopez”, ha detto Hacker alla CNA.
“Mr Lopez ha reso una dichiarazione giurata dicendo che il professore gli ha tolto la parola a metà del suo discorso e ha detto agli altri studenti che sarebbero potuti uscire se si fossero sentiti offesi. Nessuno è uscito, e allora il professore ha ha fatto uscire la classe”.
Ha anche sostenuto che è irrilevante ciò che gli altri studenti potrebbero aver percepito come offensivo.
“E’ proprio questo il problema con il codice di dibattito della LACC. Questo codice permette agli studenti e agli amministratori di censurare a piacimento qualsiasi discorso. Lo abbiamo visto accadere molte volte. E’ davvero un’epidemia incostituzionale quando i codici di comportamento sono usati per mettere a tacere i discorsi di contenuto cristiano”.
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Traduzione di Giovanni Romano
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