Dall'ormai noto sito CatholicnewsAgency.com una notizia molto controcorrente dalla Spagna. Tanto controcorrente che i nostri telegiornali, giornali radio ecc., tutti alllineati e coperti dietro Beppino Englaro, non ne hanno minimamente parlato:
UNA MADRE SPAGNOLA COMBATTE
PER TENERE IN VITA LA FIGLIA IN COMA DA SETTE ANNI
PER TENERE IN VITA LA FIGLIA IN COMA DA SETTE ANNI
Valencia, 12 febbraio 2009 / 07:44 pm (CNA) - L'Istituzione per la Difesa della Vita in Spagna ha riferito questa settimana il caso drammatico di una 22enne che è in coma da sette anni, e la cui madre combatte ogni giorno per la sua vita, in forte contrasto con il padre della donna italiana Eluana Englaro, che ha scelto di terminare la vita di sua figlia.
Secondo l'Istituzione, la donna, il cui nome è stato cambiato in "Patricia" per proteggere la sua privacy, si è presa cura di sua figlia da quando è caduta in coma dopo un incidente con il motorino.
Patricia ha detto: "Ogni mattina ringrazio Dio per avermela data ancora per un giorno. Non mi viene mai in mente di non darle da mangiare, e ho smesso di aver paura quando lei soffre di una crisi respiratoria o [del pensiero] che potrebbe morire in ogni momento, dal momento che la metto continuamente nelle mani dello Spirito Santo".
Come Eluana Englaro, sua figlia non può mangiare, né parlare, né muoversi.
"Dal primo giorno ho voluto che fosse a casa con me. Il problema è che non tutti possono assumersi le spese che questo comporta", ha detto Patricia. "Nessuno può immaginare quanto questo faccia soffrire un genitore. Quindi il mio desiderio è di tenere mia figlia nelle migliori condizioni possibili, non importa a quale costo", ha aggiunto.
Ha detto che dà alla figlia del cibo liquefatto perché "è ciò che è meglio per lei", e che ciascun giorno è "un po' più facile che all'inizio" affrontare la situazione.
Come risultato dell'incidente, sua figlia è rimasta con un danno cerebrale causato da un arresto cardiaco. I dottori hanno detto alla famiglia che la ragazza allora 15enne sarebbe rimasta in coma irreversibile e che non sarebbe mai più stata se stessa.
Ma sua madre non si è arresa mai.
"Data la situazione, lei sta andando bene, sebbene sia tutto molto complesso. E' in salute e le sue condizioni sono stabili. Inoltre, essendo a casa sua sta meno male e ha meno crisi respiratorie", ha detto Patricia.
Copyright (c) CNA
[http://www.catholicnewsagency.com/]
Secondo l'Istituzione, la donna, il cui nome è stato cambiato in "Patricia" per proteggere la sua privacy, si è presa cura di sua figlia da quando è caduta in coma dopo un incidente con il motorino.
Patricia ha detto: "Ogni mattina ringrazio Dio per avermela data ancora per un giorno. Non mi viene mai in mente di non darle da mangiare, e ho smesso di aver paura quando lei soffre di una crisi respiratoria o [del pensiero] che potrebbe morire in ogni momento, dal momento che la metto continuamente nelle mani dello Spirito Santo".
Come Eluana Englaro, sua figlia non può mangiare, né parlare, né muoversi.
"Dal primo giorno ho voluto che fosse a casa con me. Il problema è che non tutti possono assumersi le spese che questo comporta", ha detto Patricia. "Nessuno può immaginare quanto questo faccia soffrire un genitore. Quindi il mio desiderio è di tenere mia figlia nelle migliori condizioni possibili, non importa a quale costo", ha aggiunto.
Ha detto che dà alla figlia del cibo liquefatto perché "è ciò che è meglio per lei", e che ciascun giorno è "un po' più facile che all'inizio" affrontare la situazione.
Come risultato dell'incidente, sua figlia è rimasta con un danno cerebrale causato da un arresto cardiaco. I dottori hanno detto alla famiglia che la ragazza allora 15enne sarebbe rimasta in coma irreversibile e che non sarebbe mai più stata se stessa.
Ma sua madre non si è arresa mai.
"Data la situazione, lei sta andando bene, sebbene sia tutto molto complesso. E' in salute e le sue condizioni sono stabili. Inoltre, essendo a casa sua sta meno male e ha meno crisi respiratorie", ha detto Patricia.
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Traduzione di Giovanni Romano
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