Nella mia città il Carnevale si festeggia sul serio. Ieri era piovuto da morire, oggi una giornata fredda ma di sole. Quest'anno poi ricorrono i trent'anni dalla prima edizione. Nonostante la crisi, il corso mascherato è stato coloratissimo, l'e grande è stato l'entusiasmo.
Avrò scattato un centinaio di foto, ma è questa quella che mi ha colpito più di tutte. Il nostro Carnevale sta diventando multietnico, coinvolge anche ragazzi di altre nazionalità. Non conosco la ragazzina di colore al centro della foto, ma mi ha fatto tantissimo piacere vederla ballare insieme alle sue amiche, che s'infischiavano altamente del colore della sua pelle. A noi italiani, in gran parte vaccinati dal razzismo perché siamo cattolici, è venuto immediato e spontaneo fare quello che gli americani sono riusciti a fare solo dopo duecento anni.
Pubblico questa foto come segno di speranza e di gioia, una volta tanto.
Giovanni Romano
Avrò scattato un centinaio di foto, ma è questa quella che mi ha colpito più di tutte. Il nostro Carnevale sta diventando multietnico, coinvolge anche ragazzi di altre nazionalità. Non conosco la ragazzina di colore al centro della foto, ma mi ha fatto tantissimo piacere vederla ballare insieme alle sue amiche, che s'infischiavano altamente del colore della sua pelle. A noi italiani, in gran parte vaccinati dal razzismo perché siamo cattolici, è venuto immediato e spontaneo fare quello che gli americani sono riusciti a fare solo dopo duecento anni.
Pubblico questa foto come segno di speranza e di gioia, una volta tanto.
Giovanni Romano
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