venerdì 6 febbraio 2009

E se la Bindi mi fa inorridire, Napolitano mi fa vergognare

Riporto e sottoscrivo in toto il parere tratto dal blog di Paolo Deotto sul comportamento a dir poco avvilente del presidente Napolitano.

Non c'è altro da dire, è un momento veramente triste per un paese quando le massime cariche dello stato (incluso Fini) si danno tanto da fare per garantire a un padre (?) il diritto di disfarsi della figlia.

La posizione più imprevedibile di tutte è stata proprio quella del presidente Berlusconi. Avevo pensato a lungo che la sua fosse indifferenza etica, forse lo è, forse avrà avuto delle pressioni veramente forti, forse avrà semplicemente ascoltato la sua coscienza (dalla coscienza invece sono felicemente esentati tutti quelli che militano a sinistra). Fatto sta che una presa di posizione così netta, chiara e forte probabilmente non se l'aspettava nessuno.

Morale: preferisco una canaglia che difende le cose essenziali al momento giusto a un fariseo "cattolico adulto" che giustifica un omicidio con la sua buona coscienza tranquilla.

"Se vi sentite onesti andatevene. Non è qui che dovevate venire" (Don Giussani)

Giovanni Romano

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